Istituto S. Antonio – Cassago Brianza (Lecco)

Il perché della nostra presenza a Cassago

L’Opera Don Guanella a Cassago gestisce dei servizi in favore delle persone disabili mentali e offre un aiuto pastorale alla parrocchia del paese e a quelle dei paesi limitrofi.

Breve storia

La presenza dei Guanelliani a Cassago Brianza risale al novembre 1942, a seguito di un evento tragico. Dopo che nel pomeriggio del 24 ottobre 1942, aerei inglesi bombardarono Milano, colpendo pesantemente il nodo ferroviario della Ghisolfa, l’Istituto guanelliano di “San Gaetano”, situato nei pressi, non ebbe né vittime né danni, ma grande fu lo spavento e l’incertezza per il futuro dell’attività scolastica ed educativa. Cosa fare? Sfollare verso una località più sicura per i ragazzi (circa 300, di cui 200 studenti delle Elementari e Commerciali e 100 artigiani), oppure restare con tutti i rischi?
Il Superiore Generale, don Leonardo Mazzucchi incoraggiò l’idea di sfollare, invitando a ricercare un luogo adeguato. Don Ambrogio Buzzi suggerì di chiedere al vescovo di Lodi, mons. Pietro Calchi Novati, l’uso della Villa Immacolata, che il seminario di quella Diocesi possedeva a Cassago Brianza per le vacanze estive dei seminaristi. Il giorno seguente don Leo Brazzoli si recò a Lodi dal vescovo, che però era già in parola con le suore di Maria Ausiliatrice e, in seconda battuta, con il collegio “San Carlo” di Milano. I due enti, interpellati, rinunciarono all’opzione a favore dell’Istituto “San Gaetano”. Il vescovo di Lodi si disse allora disponibile a cedere in affitto la Villa Immacolata all’Opera Don Guanella per 20.000 lire annue.
Don Leo Brazzoli e don Dante Redaelli furono inviati a Cassago a visionale la villa e il circondario. Entrarono nella casa dal mezzanino e la valutarono idonea allo scopo. Tornati a Milano riferirono e convinsero il superiore e gli altri confratelli sulla fattibilità del trasferimento, almeno per gli studenti delle Elementari e dell’Avviamento Commerciale.
Nei giorni successivi ebbe luogo il trasloco: dapprima via ferrovia (dallo scalo Farini a Cassago) delle masserizie; da ultimo dei ragazzi e dei loro insegnanti e assistenti, delle suore e del personale di servizio. A Milano restò il gruppo degli artigiani. Dopo alcuni altri giorni di sistemazione dei ragazzi e del personale e di sistemazione degli stabili e del mobilio, verso la fine di novembre 1942, poté ripartire a Cassago, con sufficiente regolarità e con maggiore serenità, la Scuola Elementare e di Avviamento Commerciale che era già iniziata a Milano. A partire dall’anno scolastico 1945-46 l’Istituto di Cassago era ormai diventato autonomo rispetto a al “San Gaetano” di Milano.
L’attività educativa e scolastica, con le Elementari e l’Avviamento Commerciale (passato poi a Scuola Media), ebbe termine con l’anno scolastico 1984-85.
Dal settembre 1985 l’Istituto “Sant’Antonio” divenne quindi sede del Noviziato delle due province italiane dei Servi della Carità. Tra il 1991 e il 1993 fu portata a termine una completa ristrutturazione del complesso per ospitare il noviziato e il biennio filosofico della provincia religiosa guanelliana del Nord Italia e aprire inoltre un Centro Diurno e una Comunità Alloggio per persone disabili.
Le circostanze portarono poi, nel 1995, a rinunciare al Noviziato e al biennio filosofico e a dedicare l’Istituto “Sant’Antonio” al servizio esclusivo delle persone disabili. Per questo motivo, allo scopo di alleggerire il complesso, la grande ala prospiciente a Sud-Est via San Luigi Guanella (costruita accanto alla Villa nel 1958-59) fu venduta al comune di Cassago che ne ricavò la Scuola Secondaria Inferiore del paese.
Nell’anno 2009-10 si stabilizzava la situazione attuale con un Centro Diurno e tre Comunità Socio-Sanitarie.

Servizi presenti

I servizi attualmente funzionanti all’interno del nostro Istituto sono quattro: 1 Centro Diurno per persone Disabili (CDD) di 30 posti e 3 Comunità Socio-Sanitarie residenziali (CSS), denominate “Sant’Antonio”, “Sacro Cuore”, “Madonna Divina Provvidenza”.

La Casa accoglie 60 ospiti (30 nel CDD e altri 30 nei CSS).

Lavorano nella Casa 29 dipendenti, dei quali 20 sono educatori, 2 OSS, 1 ASA, 1 coordinatore, 1 ragioniere, 4 addette ai servizi.

Dicono di noi

«Sono Grazia e un po’ di anni fa ho avuto la possibilità di poter avvicinarmi al gruppo di giovani accolti nell’Istituto di Cassago Brianza. Sono una volontaria presente in Istituto una o due volte alla settimana che affianca i ragazzi. Collaborando con gli educatori, abbiamo potuto organizzare un piccolo laboratorio dove si realizzano oggetti in legno e candele che vengono poi venduti in occasione dei vari mercatini. Stare con i ragazzi mi dà tanto. Vivo il tempo in modo differente. I ragazzi mi fanno apprezzare l’importanza delle cose semplici, della collaborazione e del rispetto reciproco. Posso dire che è un’esperienza bellissima e ringrazio per questo i ragazzi, gli educatori e la direzione per questa opportunità datami» (Grazia).

«Vorrei condividere con voi un evento che è per me insieme un traguardo e una partenza, che mi dà ancor più fiducia nei miei mezzi e mi responsabilizza ulteriormente: da settembre ho ottenuto un contratto a tempo indeterminato all’Istituto Sant’Antonio di Cassago Brianza! È ormai qualche anno che faccio questo lavoro. Qui, come negli altri contesti che ho conosciuto, le tensioni e le problematiche non mancano, ma posso dire in tutta onestà di non aver mai affrontato così serenamente una posizione lavorativa. Qui sento distintamente la mia responsabilità nel garantire un buon livello di qualità di vita agli ospiti. Questo mi dà forza nei momenti difficili e mi spinge ad essere migliore, per essere un punto di riferimento veramente credibile nella ricerca di quella promozione integrale dei “buoni figli” (i diversamente abili) che è il cuore del progetto educativo guanelliano» (Andrea Marelli).

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Telefono: 039 955 325

Servizi: Comunità religiosa, Comunità Socio Sanitaria, Centro Diurno Disabili

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